Gli Is Curridoris della Corsa degli Scalzi
Un evento da non perdere a Cabras (Oristano, Costa Centro-Ovest Sardegna)
Il primo fine settimana di Settembre a Cabras si festeggia San Salvatore con la celebre Corsa degli Scalzi: una manifestazione in cui l'aspetto religioso si fonde a quello folkloristico, dando vita ad un evento che i paesani vivono con intensa partecipazione e devozione e che ogni anno richiama tantissimi visitatori. Il sabato all'alba il simulacro ligneo del Santo viene adagiato su di una lettiga e viene trasportato di corsa dal sagrato della chiesa Santa Maria di Cabras fino alla chiesa di San Salvatore di San Salvatore di Sinis, da centinaia di partecipanti, gli Is Curridoris, che corrono per tutta la durata del percorso, circa 7 km, a piedi nudi su asfalto e strade sterrate. Il giorno seguente, con un'altra corsa di marcia inversa alla prima, la statua di San Salvatore viene riportata a Cabras tra migliaia di fedeli e turisti in trepida e devota attesa, così da dare il via ai festeggiamenti veri e propri in onore del santo, che prevedono la processione religiosa, musiche della tradizione sarda e spettacolari fuochi pirotecnici.
Chi sono gli Is Curridoris?
Gli Is Curridoris sono un gruppo di centinaia di uomini che al grido di "Viva Santu Srabadori" accompagnano la statua di San Salvatore correndo scalzi per le strade impervie dell'entroterra del Sinis. Tutti indossano il caratteristico saio bianco chiamato "s'abidu" legato in vita e si alternano nel trasporto della lettiga a gruppi di due, ogni circa cento metri. In un'atmosfera di toccante devozione, i più anziani del gruppo istruiscono i più giovani sulla regola da rispettare durante la corsa: la lettiga deve precedere il gruppo e non deve essere superata da nessun partecipante e per nessun motivo. A fine corsa, i corridori si salutano, felici di aver tenuto fede al voto fatto, con un "A attrus annus" augurandosi di rivedersi l'anno successivo.