Cabras e la penisola del Sinis

Chiesa di San Salvatore di Sinis: tra storia e tradizione

La borgata di San Salvatore (Cabras, Oristano, Costa Centro-Ovest Sardegna) e la devozione al Santo

Tra pittoreschi stagni e suggestivi paesaggi agresti che rendono unico il tratto costiero occidentale, la caratteristica borgata di San Salvatore di Sinis ospita la chiesetta dedicata a Cristo Salvatore. Trasformato negli anni Sessanta in un set cinematografico per la ripresa di film western, questo silenzioso luogo adagiato nella penisola del Sinis si anima nei nove giorni che precedono la prima domenica di settembre, facendo da meravigliosa cornice alla Corsa degli Scalzi, la rievocazione storico-religiosa della difesa del Santo portato in salvo a braccia dagli abitanti di Cabras per sottrarlo al saccheggio dei Mori giunti dal mare.

Alla scoperta della chiesa e dell'ipogeo

Passeggiando tra le antiche e caratteristiche abitazioni che impreziosiscono il villaggio di San Salvatore di Sinis, lo sguardo è catturato dalla chiesa di San Salvatore e dal tempio ipogeico che essa custodisce. Dalla chiesetta, risalente al XVI secolo, si accede ad un santuario pagano sotterraneo di origine nuragica dedicato al culto delle acque che ospita un pozzo e quattro vani scavati nella roccia le cui pareti recano affreschi neri sul calcare bianco. Prima di lasciare San Salvatore di Sinis, d’obbligo è una visita a Domu 'e Cubas, i ruderi di un complesso termale d'età imperiale dove sono ancora visibili le tracce di un pavimento in mosaico.


Nella foto: la facciata della chiesa di San Salvatore di Sinis a San Salvatore di Sinis (Cabras, Oristano, Costa Centro-Ovest Sardegna). Da comune.cabras.or.it.

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