Cabras e la penisola del Sinis

Cabras e la sua antica storia

Una lunga storia che ha seguito fedelmente i risvolti della città di Oristano e del resto della Sardegna: testimonianze monumentali del passaggio del tempo che ancora oggi si ripercuotono nel contemporaneo

La città di Cabras, nella provincia di Oristano, vanta una storia antica, fatta di arte, cultura e tradizioni che si rinnovano nel tempo nel solco del passato. Non a caso, infatti, l’antico aggregato rurale della città era già attivo a partire dalla fine dell’undicesimo secolo come "Masone de Capras”, un nome con il quale compare ancora nei secoli successivi.

La storia del paese è proseguita nel tempo, seguendo anche quelli che erano gli sviluppi dell’intera Regione: nel 1388, infatti, Cabras passa sotto il controllo del giudicato di Arborea e nel 1410, terminata questa pase, entra nel feudo della famiglia Cubello, insieme a molti territori ex giudicali ad esso incorporati. Nel 1478 la città, così come gli altri territori appartenenti all’ex Marchesato di Oristano, furono incorporati prima nel demanio della Corona di Aragona e poi in quella della Corona di Spagna.

Nel 1479 Cabras passò sotto alla giurisdizione di Oristano, divenuta città regia, segnando anche una lunga dominazione spagnola che si protrasse fino agli inizi del XVIII. Nel 1713, con la pace di Utrecht, la Sardegna passò agli Asburgo d’Austria e infine nel 1720, con la pace dell’Aja, fu definitivamente assegnata ai Savoia e anche Cabras ne seguì i risvolti politico economici.

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