Cabras e la penisola del Sinis

Un nuovo restauro per i giganti di Cabras

i giganti di mont'e prama sono un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Alcuni di loro sono stati trasferiti per un restauro e ci sono preoccupazioni in merito al loro rientro a cabras

I Giganti di Mont’e Prama sono il più importante monumento di Cabras: si tratta di alcune statue di dimensioni ragguardevoli ritrovate nel 1974 da alcuni coltivatori locali in un campo, probabilmente un vecchio cimitero. Risalenti a circa tremila anni fa, le statue rappresentano figure dalla muscolatura sviluppata che ha indotto gli archeologi a pensare che si trattasse di guerrieri o comunque di aristocratici.

La necropoli è situata nei pressi del monte Prama, sopra la cui sommità fa bella mostra di sé un nuraghe. Si divide in due aree, una a forma di parallelepipedo con trentatré tombe a cista litica, l’altra di epoca più recente a forma di serpentina. Sono stati rinvenuti corpi tra i tredici e i cinquanta anni di entrambi i sessi, seduti con le gambe piegate verso l’addome. Questa peculiare posizione ha fatto pensare gli studiosi a collegamenti con le culture fenicia e villanoviana.

Recentemente si è provveduto a trasferire due statue, quella di un arciere e di un pugile, e alcuni modelli di nuraghe per restaurarli. La decisione ha sollevato le perplessità di parte delle istituzioni locali e della cittadinanza, preoccupate dal fatto che non ci sia alcuna garanzia sul rientro dei reperti a Cabras. A tal fine è stata lanciata una campagna social con l’hashtag ufficiale #GigantiaCabras, affinché la statue restino nella cittadina da cui provengono.

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