Programma & protagonisti

La Corsa degli Scalzi 2021 in formato ridotto

quest'anno la corsa degli scalzi ha avuto luogo ma con un programma differente rispetto a quello che impone la tradizione da sempre. Il simulacro di san salvatore è stato trasportato con un furgone invece che trasportato a spalla come di consueto

La Corsa degli Scalzi 2021, storica manifestazione religiosa che si tiene a Cabras, ha avuto luogo in un formato ridotto rispetto agli anni scorsi per via delle norme anti Covid. Di solito il simulacro di San Salvatore da Cabras viene portato a spalla per sette chilometri dai curridoris, giovani del luogo, mentre invece quest’anno è stato trasportato su un furgone fino alla destinazione consueta. La statua è rimasta esposta a Cabras in piazza Stagno per consentire ai fedeli di renderle omaggio. Allo stesso modo non si è tenuta la processione delle donne con un simulacro più piccolo, mentre le celebrazioni religiose liturgiche si sono svolte regolarmente. A far propendere le autorità per tale sofferta decisione è stato un focolaio di positivi al Coronavirus.

La Corsa degli Scalzi ha una storia molto antica che si ritiene risalga al 1619. In quel periodo le incursioni piratesche flagellavano le coste sarde e proprio durante una di queste scorribande gli abitanti del luogo misero al sicuro una statua di San Salvatore correndo nelle campagne completamente scalzi. Da allora l’impresa viene ripetuta per omaggiare il santo ogni primo fine settimana di settembre. Il sabato circa novecento curridoris, adornati con una tunica bianca, trasportano il simulacro da San Salvatore da Cabras fino al santuario di San Salvatore di Sinis lungo un tragitto di sette chilometri, per poi fare il percorso inverso nella serata di domenica. Alla fine della festa tutti si rifocillano con ottimo vino e squisiti dolci locali, in omaggio a San Salvatore.

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