Corsa degli Scalzi 2017, tradizione religiosa radicata nel territorio
Sabato 2 e domenica 3 settembre 2017 a Cabras (Oristano, Costa Centro-Ovest Sardegna, penisola del Sinis), con eventi sia religiosi che civili a partire dalla settimana precedente, si ripeterà il rito e la festa legata al simulacro di Santu Srabadoi (San Salvatore), celebrato la prima domenica del mese che chiude l'estate
La devozione è intensa e realmente palpabile a Cabras nel corso della celebrazione del rito della Corsa degli Scalzi. Uomini di tutte le età percorrono i sentieri polverosi della penisola del Sinis, trasportando il simulacro di San Salvatore. La preziosa statua viene portata nel villaggio di San Salvatore, luogo dei festeggiamenti, nell'omonimo santuario: per la Corsa degli Scalzi 2017 sabato 2 settembre la messa alle 6.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras e poi, alle 7.30, inizio della Corsa; domenica 3 settembre 2017 solenne processione nel villaggio di San Salvatore di Sinis e ripartenza della Corsa in direzione Cabras verso le 16.30 circa.
Programma Corsa degli Scalzi 2017: eventi civili e religiosi
I festeggiamenti religiosi della Festa in onore di San Salvatore inizieranno il 25 agosto ore 6.30 con la Processione de "Santu Srabadoeddu", accompagnato dalle donne di Cabras in costume tradizionale dalla chiesa di Santa Maria Assunta al santuario di San Salvatore di Sinis. E termineranno con il ritorno, 4 settembre (ore 6.30).
Tra gli eventi civili dell'edizione 2017 della Corsa, dal 27 agosto al 3 settembre, trovano posto 2 sagre (27 agosto e 2 settembre), launeddas, musica, balli, spettacolo pirotecnico, visite guidate e appuntamenti teatrali e culturali.
Cliccando qui potrete consultare il programma completo della Corsa degli Scalzi di Cabras 2017.
"Esercito di Salvatore", bianchi in nome della pace
I devoti che compiono la Corsa degli Scalzi 2017, detti Is Curridoris, sono scalzi, vestiti di bianco e preceduti da un uomo con in mano una bandiera. Esiste un regolamento ben definito: sono, infatti, 14 i gruppi, composti da 14 muda, che trasportano il santo, 7 il sabato e 7 la domenica. Ciascuna muda è formata da 5 curridoris: l'estrazione a sorte nel corso delle celebrazioni in chiesa nei giorni delle 2 vigilie deciderà chi trasporterà il Santo. I primi hanno il compito di portare il simulacro verso il villaggio di San Salvatore, i secondi di riportare a Cabras la statua del santo.
Tradizione del 1600
Nel 1619 erano in corso le incursioni dei Mori in Sardegna. Gli abitanti del luogo, per proteggersi dall’avanzata dei saraceni e con l'idea di mettere al sicuro la statua di San Salvatore, escogitarono un piano per spaventare i nemici. Per dare l'idea di essere numericamente superiori, gli abitanti legarono ai loro piedi nudi dei rami: così facendo, durante la corsa riuscirono a sollevare tanta polvere da costringere alla ritirata i mori. L'episodio del 1619 viene così riproposto ogni anno, una devozione.
Meravigliosa manifestazione tocca il cuore.
...e ieri ho deciso di andare a vederla con un gruppo di amici. Ho provato una grande emozione nel vedere Is Curridoris affrontare scalzi una corsa di circa 7 km, tra loro c'era anche gente di una certa età. In una parola: fantastici!